Farmacie rurali: erogazione indennità di residenza

                Napoli 3 febbraio 2020

Direttore Dipartimento Farmaceutico Asl Napoli 3 Sud - Dott. Eduardo Nava

E p.c.
Direttore Generale Asl Napoli 3 Sud - Dott. Gennaro Sosto

 

Prot. 46/2020

OGGETTO: Erogazione indennità di residenza

 

Illustre Collega, Caro Eduardo,

Sottoponiamo alla tua attenzione quanto accade nel territorio dell’Asl Napoli 3 Sud, in merito al riconoscimento dei requisiti e dei parametri di ruralità per le farmacie del territorio.

In premessa, Ti evidenziamo che il contributo per l’indennità di residenza destinato alle farmacie rurali sussidiate trova ulteriore rafforzamento “politico” nel recente decreto regionale sulla farmacia dei servizi, fortemente voluto sia dall’amministrazione regionale che dal governo centrale, in virtù del quale si vogliono rendere maggiori servizi al maggior numero di cittadini possibile, soprattutto a quelli che vivono in aree rurali disagiate.

 

Fermo restando che il riferimento oggettivo è rappresentato dalla Legge 40/1973, che individua le modalità di erogazione dell’indennità di residenza e che la stessa Legge è stata “rafforzata” dalla decisione del Consiglio di Stato n°5479/2008, smentendo bizzarre interpretazioni che negli anni si sono susseguite su tale argomento, i Colleghi hanno, come da prassi consolidata, inviato all’Asl Napoli 3 Sud comunicazione della regolare apertura al pubblico e dell’esatto numero di abitanti insistenti sul territorio di competenza della farmacia.

Sostenendo che i Colleghi abbiano assolto pienamente ai loro obblighi, avendo comunicato dati estratti dalle Anagrafi locali, a prescindere dal dato ISTAT e/o integrazione dello stesso, Ti chiediamo di voler accettare, come sempre avvenuto e al pari di quanto avviene in tutte le altre AASSLL della Regione, le certificazioni dei Comuni così come sono state già presentate dai Colleghi.

Tutto quanto premesso deriva dall’obiettivo tanto regionale quanto nazionale di valorizzare l’Istituto della farmacia rurale come primo baluardo sanitario di territori “difficili”. Pertanto, certi di averTi convinto, Ti invitiamo a mettere in atto tutto quanto in Tuo potere al fine di evitare il coinvolgimento di altri Enti Istituzionali, nonché l’apertura di un contenzioso amministrativo che allontana la soluzione, genera sfiducia nei confronti dell’Asl da parte dei Colleghi coinvolti nella criticità, rischia di realizzare inutili costi per l’amministrazione aziendale.

                                 

Il Rappresentante Rurale                                                    Il Presidente
             Domenico Iavarone                                             Michele Di Iorio