Il Presidente Napoli, 27 maggio 2015
Alla Struttura Commissariale Reg. Campania
Prof. Ettore Cinque
e p.c. Ai Presidenti di Federfarma
Avellino
Benevento
Caserta
Salerno
Al Delegato FOFI della Reg. Campania
Dott. F. Foglia
Comando Interregionale Carabinieri Nas
Al Servizio Farmaceutico Reg. Campania
Dott. Nicola D’Alterio
AI Servizi Farmaceutici AA.SS.LL. Reg. Campania
Prot:91/15
Oggetto: Aggiudica Gara Ossigeno liquido
Illustri,
collegando, in premessa, al testo della presente nota tanto tutta la corrispondenza di pari argomento degli ultimi due anni, quanto i colloqui con la Struttura Commissariale svoltisi in via breve fino a ieri, lo scrivente evidenzia che, ad oggi, nonostante le ripetute richieste, nulla di ufficiale è stato comunicato relativamente all’imminente nuovo modello di distribuzione dell’ossigeno liquido.
Accantonando, per il momento, valutazioni sulle “indolenze regionali”, il sottoscritto fa presente che, secondo lo schema predisposto dalla gara Soresa e sottoscritto dalle ditte aggiudicatarie dei lotti di gara, la procedura inerente la distribuzione dell’ossigeno liquido prevedrebbe i seguenti passaggi: la UOC - Assistenza del distretto aziendale - autorizza il piano terapeutico del prescrittore, tale autorizzazione viene trasmessa alla ditta aggiudicataria la quale assume in carico il paziente e provvede alla distribuzione a domicilio.
Non occorre molta fantasia, esaminando il citato schema, per rilevare che il ruolo del farmacista risulterebbe del tutto ignorato in quanto la Soresa, con grave incompetenza, ha considerato l’ossigeno liquido come un comune bene e non come farmaco classificato A-PHT, soggetto a precise norme riguardo la distribuzione e da erogare con obbligo di ricetta medica ripetibile cosi come previsto, fino ad oggi, dalla modalità distributiva in DPC disposta per le farmacie territoriali, modalità che ripetutamente lo scrivente ha richiesto venisse inserita nelle bozze dell’accordo regionale di DPC, attualmente, in corso di definizione.
Pertanto, indipendentemente dagli approfondimenti realizzati nel corso della riunione odierna, convocata frettolosamente dalla citata Struttura Commissariale per le ore 15.00 ( all1) , lo scrivente, pur comprendendo che il passaggio del piano terapeutico attraverso la rete capillare delle farmacie rappresenta un ulteriore costo per le aziende distributrici di ossigeno liquido, evidenzia che l’omissione di tale passaggio costituisce il reato di abuso di professione per la ditta e, nel migliore di casi, di favoreggiamento da parte della Regione.
A sostegno di quanto affermato, rilevo che ai distretti aziendali è stato riservato dalla gara Soresa l’esclusivo ruolo di controllori economici e non quello di controllo tecnico che la legge attribuisce al farmacista al quale, pubblico o privato che sia, compete l’ordine del medicinale, il monitoraggio dei consumi del medicinale stesso nonchè il controllo dell’appropriatezza.
Certo che l’odierno contributo fornito dai Colleghi dei Servizi farmaceutici aziendali sarà utile a ricondurre il percorso distributivo dell’ossigeno liquido su di un tracciato normativamente corretto, evito di commentare i bizzarri esiti economici della gara Soresa caratterizzata da significative differenze nei prezzi di aggiudica tra un Asl e l’altra.
Nel tornare a richiedere comunicazioni ufficiali in merito a tutto quanto esposto, invio distinti saluti.
Michele Di Iorio