AL LAVORO PER LA TUA SALUTE 

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FEDERFARMA NAPOLI

Furti in farmacia

Napoli 5 settembre 2018

Ai Titolari di farmacia di Napoli e provincia

 

Prot. 509/2018

OGGETTO: Furti in farmacia

 

Cari Colleghi,

 

terminato il periodo feriale, augurandomi che tutti Voi abbiate potuto godere di un felice, seppur breve momento di riposo, desidero condividere una serie di riflessioni.

“Anemico”, in città, il fatturato del mese di agosto, tanto per le cifre del SSN, quanto relativamente ai contanti; al contempo, invece, sorprendente la quantità e la qualità degli accessi che ha caratterizzato il lavoro delle farmacie delle aree turistiche. Poco efficiente il servizio assicurato dai MMG: i loro sostituti, i quali suscitano scarsa empatia con le rispettive clientele, si sono limitati esclusivamente ad assicurare la continuità terapeutica ai pazienti cronici. Si può e si deve fare meglio, con maggiore razionalità e con migliore programmazione; nessuna osservazione, invece, per la programmazione della turnazione delle farmacie.

Incorniciato il ritratto della farmacia napoletana nel trascorso mese di agosto, sono costretto a descrivere un’altra immagine che ha fatto da protagonista nelle ultime settimane. Mitigato il fenomeno delle rapine, anche grazie ad efficaci operazioni condotte dalle forze dell’ordine, è esplosa negli ultimi mesi l’altrettanto triste frequenza dei furti nelle nostre farmacie. Un autentico “saccheggio” compiuto ai nostri danni, saccheggio che, almeno finora, non ha purtroppo inchiodato alcun autore alle proprie responsabilità.

Sono oltre 20, in città e provincia, i Colleghi vittime di tale attività predatoria, almeno per quanto risulta allo scrivente; un’attività criminale che si realizza con azioni rapide ed efficienti che dimostrano perfette informazioni sui luoghi da parte di criminali indifferenti, nella maggior parte dei casi, alle misure di sicurezza adottate.

Una riflessione è d’obbligo: il viraggio dalla rapina a mano armata al furto con scasso è un modello di attività criminale di tutto vantaggio per il responsabile, in quanto il nostro sistema legislativo considera tale reato un crimine che non genera allarme sociale come le rapine, le quali ultime, peraltro, rendono molto meno, risultando più rischiose. Varie sono state le sollecitazioni inviate da parte di Federfarma Napoli tanto al Comando Provinciale dei Carabinieri quanto al Questore di Napoli: sollecitazioni che, pur avendo generato l’apertura di un focus sul problema, non hanno prodotto risultati significativi.

È necessario pertanto che ognuno di noi, nella tradizionale collaborazione con le forze dell’ordine, realizzi una profonda revisione dei propri sistemi di sicurezza passiva, adeguandoli a quelle che sono le sempre più raffinate capacità della malavita, probabilmente non locale, atteso che dalle immagini risulta siano state utilizzate auto con targhe di Paesi dell’Est Europa. Appare fondamentale, per contenere i danni, svuotare con frequenza le casse automatiche, assicurandosi peraltro che le stesse siano ben ancorate, da parte degli installatori, al supporto fisso. Medesima attenzione va rivolta all’ancoraggio delle serrande, delle porte scorrevoli, al controllo del funzionamento degli impianti di videosorveglianza ed antifurto, al funzionamento delle singole telecamere, nonché all’efficienza dell’eventuale vigilanza esterna.

Invito tutti Voi, a tale riguardo, a riferire allo scrivente tutto quanto potrà essere ritenuto utile da notificare agli investigatori ed all’osservatorio che Federfarma Napoli sta realizzando per fronteggiare un’emergenza che oltre a creare significativi danni economici rischia di alterare il corretto svolgimento del nostro servizio, pregiudicato dagli atti di vandalismo conseguenti ai furti o ai tentativi di furti.

Mi crea disagio dover affrontare gli argomenti sovraesposti, ma la misura è colma; personalmente ritengo, ma immagino sia opinione condivisa, che il maggior deterrente sia una significativa collaborazione all’interno della categoria coniugato con una continua informazione di ogni criticità dovesse rivelarsi. È certo che un inasprimento delle pene per i reati contro il patrimonio, accompagnato dalla certezza delle stesse, mia valutazione personale, possa, con tutto quanto sopra affermato, rappresentare il miglior antidoto all’impunità dilagante.

In conclusione, informo tutti voi che tale nota è stata inviata anche al Prefetto di Napoli, dott.ssa Carmela Pagano, al Questore di Napoli Dott. Antonio De Jesu, al Comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, Colonnello Ubaldo Del Monaco, all’ assessore alla sicurezza della Regione Campania, Dott. Franco Roberti, nonché, con mia nota riservata, è stato interessato alla criticità anche il Ministro degli Interni il Sentore Matteo Salvini.

Augurandomi ed augurandoVi di non dover trattare nuovamente l’argomento saluto tutti con affetto

Michele Di Iorio

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