AL LAVORO PER LA TUA SALUTE 

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FEDERFARMA NAPOLI

Lettera aperta Di Iorio su DDL concorrenza

Il Presidente                                                                                               Napoli, 03/08/2017

Prot:536/17

Lettera aperta agli iscritti a Federfarma Napoli

                                                                                   

                                                                 

Carissimi,

ritengo doverso un commento “a caldo” sul DDL concorrenza approvato ieri, teso a raffreddare tensioni, perplessità e preoccupazioni che già sento serpeggiare tra tanti Colleghi.

Preferendo, per ruolo, valutare sempre il bicchiere mezzo pieno, rilevo che il Legislatore, con la citata approvazione, ha affidato a noi Titolari il futuro della nostra attività.

L’impostazione professionale è sostanzialmente salva: il farmacista resta al centro della Farmacia. Non sono prevedibili, al momento, le strategie di merito e di metodo del capitale; ci conforta che le velleità espansionistiche degli esercizi di vicinato siano andate ancora una volta deluse.

Federfarma in tale nuovo scenario assume un ruolo ancora più determinante a livello nazionale e locale a sostegno della farmacia; fondamentale sarà certamente un adeguamento degli strumenti statutari finalizzati ad assorbire le novità per salvaguardare l’unità sindacale, ma ancor di più per monitorare gli orientamenti delle scelte di chi dovesse manifestare interesse per le nostre aziende.

Risulta indispensabile, infatti, che tutti i titolari prima di restare sedotti dalle lusinghe delle “sirene capitalistiche”, condividano le proposte con i propri consulenti ma, soprattutto, coinvolgano il proprio sindacato per ricevere assistenza e garanzia.

L’approvazione del testo definitivo del DDL era già segnato fin dalla prima presentazione da parte del Ministro Guidi; il Ministro Calenda non ha fatto altro che seguire l’abbrivio, portando il progetto a conclusione per rispondere ai poteri forti che avevano individuato nelle farmacie, come in tanti altri settori, un’occasione di ipotesi d’investimento.

A Federfarma va tuttavia il merito di averne governato l’evoluzione, blindandolo dall’aggressione di emendamenti che avrebbero comportato una profonda ed insostenibile alterazione della nostra attività.

Riflettiamo, oggi, su di una circostanza: dalla Bindi, a Storace, a Monti, passando per Bersani fino all’approvazione di ieri, la parola concorrenza in tutte le declinazioni e distorsioni, sembra quasi essere stata suggerita alla politica dal comportamento individualistico di alcuni titolari, i quali, per difetto tanto di fantasia, quanto di buon senso, evitando per carità di Patria di citare la professionalità, hanno impostato da precursori le proprie farmacie sulla concorrenza come unico modello operativo. Una brutta scelta adottata non per migliorare il servizio e la redditività, ma unicamente per gonfiare fatturati inducendo dannose emulazioni.

È difficile oggi, e lo sarà ancora di più in futuro, contare sugli aumenti dei prezzi dei medicinali per rivalutare i propri fatturati; il futuro della farmacia, diventa sempre più legato al miglioramento della redditività e dei servizi forniti.
Partendo da questo assunto, è drammatico assistere al crollo dell'autostima dei colleghi sopra citati i quali, praticando sconti, misurano il tasso calante della propia autostima: maggiore è lo sconto, minore è l’autostima, maggiori sono le difficoltà del Sindacato.


           Scelta inutile e dannosa, atteso che Federfarma, consapevole delle imminenti evoluzioni legislative, ha da tempo fornito ai titolari di farmacia tutti gli strumenti utili e necessari per affrontare il cambiamento, impegnandosi ad attualizzarli e ad incrementarli; le Associazioni regionali e provinciali, peraltro, sono attrezzate a diffonderli ed a gestirli. A Voi titolari la facoltà di farne tesoro.

I servizi e le possibilità, infatti, offerti da Credifarma, Promofarma, progetto Zenith, Assinde e non ultimo dal protocollo d’intesa con Federfarma Servizi ne sono un esempio concreto e possono rappresentare la soluzione. Abbiamo gli “attrezzi”, convinciamoci ad utilizzarli al meglio.

Impariamo a credere in noi stessi evitando di pensare che la politica possa risolvere le criticità che noi soli possiamo affrontare facendo rete ed aggregazione.

Risulta oggi urgente far lavorare cuore e testa, rimbocchiamoci le maniche lavorando tutti insieme, ognuno nel proprio ruolo, per la Farmacia. Il Legislatore, inconsapevolmente, ha offerto a tutti noi una scelta: decidere se fare parte della soluzione ovvero essere il problema. Io ho scelto di stare dalla parte della soluzione, sperando di condividere tale scelta con tutti Voi.

Cordialità

Michele Di Iorio

 

Lettera aperta su DDL concorrenza