Il Presidente                                                                                                                                  Napoli,  4 Febbraio 2014

Al Servizio Farmaceutico Reg. Campania

Dr. Nicola D’Alterio

e p.c. Alla Struttura Commissariale

Dr Ettore Cinque

Dr Mario Morlacco

Al Direttore Generale ASLNA1 Centro

Dott. Ernesto Esposito

Al Direttore Generale ASLNA2 Nord

Dott. Giuseppe Ferraro

Al Direttore Generale ASLNA3 Sud

Dott. Maurizio D’Amora

Ai Servizi Farmaceutici AA.SS.LL. Na1-Na2-Na3

Al Direttore Servizio Tossicodipendenze

Reg. Campania

Dr. Gennaro Pastore

LORO SEDI

Prot.36/14

Oggetto: Distribuzione del medicinale “Suboxone” ai pazienti con dipendenza da oppiacei in fase di stabilizzazione.

Illustre Collega, caro Nicola,

come già anticipatoTi verbalmente, risulta discutibile che presso le strutture SERT delle AA.SS.LL. in indirizzo ai pazienti citati in oggetto venga distribuito “da asporto” il medicinale Suboxone tanto nel dosaggio da 2 mg, quanto da 8 mg.

Identico problema andrebbe sollevato anche per il prodotto metadone sciroppo, ma, essendo lo stesso nella maggior parte dei casi assunto in loco dagli stessi pazienti, tralascio per ora quest’ultimo caso.

Al fine di evitare che tale pratica continui a generare un conflitto di competenze professionali, coinvolgo il Tuo ruolo affinché si trovi, in tempi compatibilmente brevi, rimedio a tali criticità distributive.

Considerato inoltre che il Decreto Turco ( DL 16/11/2007), pur contemplando la possibilità di un affido per il periodo massimo di trenta giorni, non individua nel medico il professionista deputato all’erogazione del farmaco, bensì riconosce nel medico di medicina generale il prescrittore e di conseguenza nel farmacista l’erogatore.

La specialità Suboxone è infatti, in entrambi i dosaggi,  classificata A-PHT con obbligo da parte del farmacista tanto ospedaliero, quanto di comunità di acquisirlo a mezzo buono acquisto con regolare procedura di carico e scarico.

Pertanto, Ti chiedo di voler attivare la Tua struttura, coinvolgendo anche tutti gli altri destinatari, ognuno per la propria funzione, per ricondurre nella norma la dispensazione del medicnale già più volte citato, lasciando libera la stessa struttura di optare per una delle tre modalità previste:

·        distribuzione attraverso le farmacie del territorio, previa prescrizione del medico di base;

·        distribuzione con inserimento del prodotto nell’elenco dei farmaci in DPC;

·        distribuzione del medicinale attraverso le farmacie distrettuali .

A sostegno di quanto affermato, Ti ricordo che già altre Regioni hanno da tempo provveduto ad adeguare le modalità distributive.

Restando a disposizione per eventuali ulteriori contributi documentali necessari, attendo un Tuo riscontro.

Cordialità 

                                                                                                                                                                Michele Di Iorio