AL LAVORO PER LA TUA SALUTE 

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FEDERFARMA NAPOLI

circ ricette rubate

Il Presidente                                                                                                                                Napoli,  3 Febbraio 2014

 

Ai Titolari di Farmacia di Napoli e Provincia

Al Comando Carabinieri NAS Napoli

Al Direttore Generale AIFA

Prof. Luca Pani

Al Direttore Generale Arsan

Dr.ssa Lia Bertoli

Al Servizio Farmaceutico Reg. Campania

Dr. Nicola D’Alterio

Al Direttore Generale ASLNA1 Centro

Dott. Ernesto Esposito

Al Direttore Generale ASLNA2 Nord

Dott. Giuseppe Ferraro

Al Direttore Generale ASLNA3 Sud

Dott. Maurizio D’Amora

LORO SEDI

Prot.34/14

Oggetto: Furto Ricettari SSN AA.SS.LL Na1- Na2 - Na3     

 

Nell’ultimo periodo, mentre da una parte pesiste la carenza di svariate specialità medicinali, dall’altra non si registra carenza di furti di medicinali negli ospedali nè tantomeno dei tentativi di “spacciare” ricette rubate e/o di illecita provenienza in quanto è ripreso con particolare intensità il noto fenomeno dell’acquisizione di farmaci attaverso l’utilizzo delle citate ricette rubate.

 

Tale pratica, che con l’introduzione della ricetta elettronica andrà fortunatamente ad attenuarsi, si è attualmente concentrata in città ed in provincia  ed è stata contrastata, ed in parte ridimensionata, dall’attenzione di tanti Colleghi i quali hanno individuato e rifiutato le ricette contraffatte, conservato l’originale, consegnandolo successivamente ai NAS per le relative indagini, in uno laddove disponibile delle immagini dei presunti ricettatori.

 

Al fine di contribuire a stroncare un reato che crea gravissimi danni tanto ai Titolari di Farmacia, quanto alla Pubblica Amministrazione, invito i Colleghi, indipendentemente dalla ricezione della notifica dei furti, peraltro di difficile comprensione, a prestare la massima attenzione in caso di “prescrizioni sospette”, a provare a richiedere nella fattispecie un documento di identità al cittadino richiedente nonché a segnalare i casi di comprovata contraffazione ai NAS ed alla scrivente Associazione.

 

Su tale argomento vanno inoltre analizzati una serie di paradossi:

· I Titolari di farmacia non hanno, se non in rari casi, il titolo per procedere all’identificazione del presentatore della ricetta SSN.

· In caso di “spedizione” di una ricetta risultata successivamente contraffatta, al danno economico per il farmacista, potrebbe aggiungersi il reato di favoreggiamento.

· In caso di rifiuto di “spedizione” di una prescrizione sospetta, ma in realtà originale, in aggiunta ad altre considerazioni di natura professionale è forte il rischio per il farmacista di incorrere nella sospensione di un pubblico servizio.

· Va evidenziato che i farmaci in genere richiesti attraverso ricette contraffatte coincidono con i medicinali richiesti dal circuito delle esportazioni parallele nonché, in parte, dei già citati furti nelle farmacie ospedaliere.

 

Per tutto quanto premesso, si invitano le Autorità in indirizzo, ognuna per la propria parte, a farsi urgente carico del problema, coordinando le iniziative nonchè coinvolgendo la scrivente Associazione al fine di porre termine ad un fenomeno criminale che rischia di generare, oltre alle gravi conseguenze già evidenziate, severi danni ai consumatori finali di medicinali fraudolentemente acquisiti.

 

Grato per l’attenzione e la collaborazione di tutti, invio cordiali saluti.

                                                                                                       Michele Di Iorio

Allegati: Ricette rubate intercettate e non spedite

             Articolo del settimanale “l’Espresso”