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FEDERFARMA NAPOLI

Furti in farmacia: Nota a Questore di Napoli e Comandante Provinciale Carbinieri

Napoli 9 luglio 2018

 

Al Questore di Napoli

Dott. Antonio De Jesu

Al Comandante Provinciale Carabinieri Napoli
Colonnello Ubaldo Del Monaco

 

 

Prot. 436/2018

 

Oggetto: Furti casse automatiche a danno delle farmacie di Napoli e provincia

 

 

Illustri,

 

Evidenzio il dilatarsi di un fenomeno quanto mai allarmante che, negli ultimi mesi, sta degenerando: numerose farmacie di Napoli e provincia, infatti, hanno subito il furto delle casse automatiche. Queste ultime sono un particolare e costoso strumento blindato ed informatizzato utilizzato da svariate farmacie grazie alla duplice funzione di protezione degli incassi nonché di perfetta contabilizzazione del contante.

Si tratta di un dispositivo innovativo sul quale, però, si è concentrata l’attenzione di coloro che, i fatti criminali accuditi lo dimostrano, risultano essere un’organizzazione “specializzata”, visti i punti in comune che tratteggiano i diversi episodi. Dai furti subiti dalle farmacia, infatti, riscontriamo numerose ed inquietanti similitudini.

I furti avvengono nelle tarde ore della notte da parte di soggetti indifferenti alle telecamere di sorveglianza interne ed esterne in quanto mascherati e protetti da guanti, estremamente rapidi e perfettamente attrezzati che utilizzano, inoltre, in più casi, un’identica vettura con targa estera.

La procedura è sempre la stessa: sollevamento della serranda o sfondamento delle vetrine, asportazione forzata della cassa mediante sradicamento dal pavimento. Spesso i danni strutturali sono pari, se non addirittura superiori, al valore del contenuto della cassa medesima.

Tutte le effrazioni ed i furti conseguenti sono stati regolarmente denunziati alle forze dell’ordine con l’aggiunta dei video relativi.

Considerate le modalità, nonché l’esclusiva ricerca della cassa automatica, in nessun caso è stato asportato altro, ritengo che la banda o, forse, le bande, facciano parte di un’organizzazione ben più seria e pericolosa.

Le farmacie da sempre sono vittime di malviventi, i quali però hanno finora considerato le nostre attività come “bancomat” per dannosi ma “esigui prelievi”; oggi nel settore si preferisce prelevare direttamente la “cassa bancomat”, evoluzione criminale estremamente preoccupante perché al danno patrimoniale somma rilevanti danni strutturali, generando grave allarme sociale e pregiudizio nella serena attività di un servizio pubblico fondamentale.

Ritengo pertanto urgente richiedere un ulteriore impegno delle SSLL affinché vengano unificate le indagini sui casi denunziati per individuare gli autori e, insieme a loro, i basisti, considerata la non occasionalità e territorialità delle azioni criminose sopra evidenziate.

Mi auguro che il consueto impegno, già in precedenti occasioni dimostrato, porti a risolvere tanto la sistematica espropriazione quanto l’inquinamento del fondale del Golfo di Napoli “arricchito di carcasse” di strumenti utili per il sistema farmacia ma finora redditizi solo per i sistemi criminali.

Ringraziando per quanto già fatto e per quanto sarà fatto, nel restare a completa disposizione, invio Cordiali Saluti

Michele Di Iorio

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