AL LAVORO PER LA TUA SALUTE 

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FEDERFARMA NAPOLI

addebiti contabili dpc asl na 1 - lettera al sub commissario regione campania

Il Presidente                                                                                                         Napoli,  16 maggio 2014

                                                                      

Alla Struttura Commissariale Reg. Campania

Al Prof. Ettore Cinque

                                                     E p.c. Dr .Luigi Riccio

Prot:156/14                                     

Oggetto: Addebiti ricette DPC ASl Na 1

 

Carissimo Ettore,

 

facendo seguito al costruttivo incontro di ieri, trasmetto in allegato la nota relativa all’argomento inviata il 27 marzo u.s.

 

Al riguardo, ribadisco che i Titolari di farmacia dell’Asl Na 1 Centro nello spedire erroneamente prescrizioni in DPC a cittadini provenienti da altre Aziende Sanitarie hanno commesso un duplice errore, il primo provocandosi un danno in quanto avrebbero dovuto spedire la ricetta in convenzionata con maggiori utili per la propria azienda e maggiori costi per l’Asl Na 1 la quale avrebbe potuto recuperare le somme solo successivamente, attraverso la compensazione; il secondo errore, in quanto hanno prodotto un presunto danno alle casse della stessa Asl ma non a quelle della Regione.

 

Rilevo, inoltre, che contrariamete a quanto affermato dalla Dr.ssa La Bella, gli importi contestati avrebbero dovuto essere confermati dalla Commissione prevista dall’accordo di DPC nonché dalla Commissione Aziendale prevista dalla Convenzione ( DPR 371/98) per dirimere eventuali controversie e mai comminati attraverso addebiti diretti come invece nella pratica adottata dal Servizio Farmaceutico della citata Asl.

 

Pertanto, trattandosi come affermato dall’Asl di un contenzioso esiguo relativo a cinquanta farmacia per ogni mensilità presa in esame, chiedo un autorevole chiarimento teso a sanare il caso attraverso il riaccredito delle cifre addebitate, evitando in tal modo il ricorso dei Colleghi al Giudice di Pace per ottenre il riconoscimento di quello che, a parerre dello scrivente, appare la rivendicazione di un diritto e non certamente un danno economico volontariamente provocato.

 

Nel ringraziarTi per le soluzioni che vorrai adottare, riaffermo la difficoltà, in mancanza di un auspicabile sistema di DPC regionale delle farmacie situate ai confini delle AA.SS.LL., di rifiutare farmaci a cittadini inconsapevoli di “barriere normative”.

 

Cordialità

                                                                                              Michele Di Iorio